giovedì 1 gennaio 2015

Intervista a Monica Passini, CPS Piemonte

Monica Passini  è amministratrice di CPS Piemonte, agenzia formativa accreditata in Regione Piemonte e società di consulenza con attività prevalente nei settori di sicurezza sul lavoro e privacy e  legale rappresentante di MDL Piemonte (studio associato specializzato in medicina del lavoro).
CPS Piemonte è in costante crescita e il 2015 vedrà il consolidamento della nuova attività di medicina del lavoro.


Abbiamo posto a Monica alcune domande per capire le chiavi del suo successo.


Monica, sei un imprenditrice di successo. Ho il piacere di collaborare con te su alcuni progetti e vorrei condividere con i miei lettori quelle che sono le chiavi del tuo successo.
In questi anni di recessione ho visto CPS Piemonte crescere in modo consistente. Come hai fatto?


Mah... sai che non mi sono mai posta questa domanda?! 
Sicuramente posso dire che due fattori ritengo stiano facendo al differenza: il primo fattore è aver puntato sui valori di etica, trasparenza e credibilità con l'obiettivo di costruire relazioni basate sulla fiducia e sulla stima; il secondo elemento-chiave parte dalla convinzione che in periodo di recessione ci sono meno opportunità, ma possono comunque esserci le opportunità giuste... e da qui la scelta di concentrare i nostri sforzi alla ricerca delle opportunità più giuste per noi.


Ogni giorni incontri ed eroghi formazione ad imprenditori e professionisti. Qual'è secondo te il principale limite che riscontri nel loro modo di affrontare l'attività?


In quelli che hanno alle spalle parecchi anni di attività il rimpianto dei tempi che furono e che
oggi non ci sono più, nella nuova generazione imprenditoriale la sfiducia e l'incertezza dettati dall'aria di crisi che si respira e dal contesto economico-politico-sociale-culturale dell'Italia.


Monica, vieni dal mondo IBM e so che ti cercano ancora. Qual'è a parer tuo il principale insegnamento che tale esperienza ti ha offerto.


L'attività in IBM è stata per me una scuola professionale di altissimo livello. Ciò che più mi è rimasto dentro e ho trasferito successivamente nelle altre attività è la ricerca spasmodica di "portare valore per l'altra parte (il cliente in primis, ma anche il partner, il dipendente, il collaboratore)", di trovare il motivo per farsi scegliere e di definire un accordo che porti soddisfazione ad entrambi.



Hai un particolare consiglio per le donne imprenditrici?


Amo molto le donne imprenditrici, fatta eccezione per quelle che snaturano la loro femminilità nel tentativo di assomigliare ai colleghi uomini!



Che ruolo ha avuto il networking nella tua crescita professionale?


Il networking è stato un punto di fondamentale importanza. Il networking rappresenta la nostra principale strategia commerciale; ci ha permesso di costruire relazioni di fiducia, di aumentare le nostre opportunità e nel tempo di poter scegliere quelle più giuste e in linea con i nostri obiettivi! Ma oltre a questo il networking dà accesso ad un "inestimabile capitale umano": la condivisione delle esperienze e delle sfide quotidiane, il confronto con altri professionisti e imprenditori che hanno vissuto o stanno vivendo analoghi momenti aziendali, e il fermento imprenditoriale in tutte le sue forme sono per me stimoli e spunti preziosi e sempre nuovi. 



Se dovessi consigliare una sola cosa agli imprenditori quale sarebbe?


Non chiudersi nel proprio guscio, nella solitudine imprenditoriale, ma condividere progetti, soddisfazioni, delusioni, obiettivi, sogni... 

[NdR] Chiedendo a Monica se avesse un particolari desiderio, ci ha detto che le piacerebbe sedersi al tavolo dei politici quando scrivono le leggi sulla sicurezza del lavoro e della privacy che sono così tanto lontane dalle situazioni reali che gli imprenditori devono ogni giorno affrontare.

Grazie Monica per questi spunti di riflessione. Ci terremo aggiornati durante l'anno.
Ti auguriamo un fantastico 2015!


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