giovedì 25 dicembre 2014

Collaborare Vs. Manipolare

Oggi vorrei condividere con Voi qualche riflessione in merito al concetto di collaborazione.

In un mondo completamente orientato alla competizione risulta sempre più difficile collaborare.
La collaborazione risulta sempre difficile finché non si è acquisito l'atteggiamento mentale corretto.

Vengo da mercati particolarmente competitivi nei quali, spesso, il concetto di collaborazione viene stravolto attribuendogli dei significati che nulla hanno a che vedere con la collaborazione:

1) Rapporti subordinati trasformati in "collaborazioni"  per sfuggire ai vincoli fiscali.
2) "Partnerships" che significano più o meno questo: tu lavori ed investi e, siccome sei mio "partner" non ti pago.
3) Forzature contrattuali nelle quali ci si divide gli utili ma non il rischio.
4) Confusione tra sub-fornitura e collaborazione
5) Condivisione di futuribili utili senza condividere Vision e Mission
6) Collaborazioni orientate alla condivisione di debolezze anziché dei punti di forza

Tutte queste forme "collaborative" di collaborazione non hanno proprio nulla!
Queste sono forme manipolative, non collaborative, in cui si cerca di strappare all'altra parte  condizioni di favore, di assoggettamento o comunque solamente il proprio tornaconto.

Non entro nelle questioni morali ed etiche che, in questo contesto, non ci interessano.
Resta il fatto che queste manipolazioni sono sempre destinate al fallimento: a volte si fa male una sola delle parti a volte falliscono entrambe.
L'ho visto nelle piccole aziende e nei grandi gruppi (pensate all'accordo FIAT-GM in cui GM ci ha rimesso i calzini e ha dato a FIAT forza e liquidità per poi comprarsi Chrysler).

Collaborare è qualcosa di molto diverso e parte come al solito dalla genuina domanda: "cosa posso fare per te?" Per aiutarti a raggiungere i TUOI obiettivi (non i miei). Se poi quello che posso fare coincide anche solo parzialmente con i MIEI obiettivi allora ci troviamo di fronte materiale per poter stabilire un collaborazione veritiera.
Le vere collaborazioni si riconoscono per i seguenti punti:

1) Reciproca soddisfazione dei partners
2) Crescita di tutte le parti coinvolte
3) Raggiungimento di obiettivi irraggiungibili per le singole parti
4) Valorizzazione dei singoli punti di forza
5) Rispetto reciproco e potenziamento reciproco
6) Condivisione di Vision e di Mission
7) Condivisione di un sistema valoriale

Per ultimo, eventualmente arriva la soddisfazione economica che è conseguenza del rispetto degli altri principi e che non può essere in nessun caso la premessa!

Vale nel lavoro, vale nella coppia e vale nei rapporti interpersonali.
Confondere collaborazione con manipolazione è la fonte della stragrande maggioranza dei litigi e dei fallimenti. E spesso le cause non vengono capite perché a monte non c'è comprensione dei principi collaborativi.

Qualunque gruppo di imprenditori che intende collaborare dovrebbe veramente capire se il rapporto che sta impostando ha le caratteristiche di un rapporto collaborativo e di una manipolazione.





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