Trovare lavoro, quando il lavoro non c’è o quando lo si vuole cambiare diventa spesso un’attività stancante, stressante, demoralizzante e frustrante. E’ possibile rovesciare questa negatività cambiando approccio?
Si. Vediamo come è possibile trovare lavoro senza demoralizzarsi e senza frustrazione.
Innanzitutto chiediamoci perché cercare lavoro diventa spesso così frustrante. Semplice.
Perché siamo abituati ad avere tutto e subito, a comprare quello che ci serve e a portarcelo a casa dopo pochi minuti. Trovare lavoro è un attività:
- Competitiva
- Che richiede metodo ed organizzazione
- Che richiede determinazione
- Che spesso ci richiede di metterci in gioco
- E che spesso non dà risultati immediati
Normalmente l’approccio è sbagliato. Si continua però comunque a fare le stesse cose. E si ottengono pertanto sempre gli stessi risultati. Allora si inizia ad incolpare il sistema e a trovare giustificazioni a supporto del fallimento e a volte, nei casi più estremi, si rinuncia. Tout court.
Tutto questo meccanismo è del tutto irrazionale ma prevale in tantissime persone.
Vediamo punto per punto.
1) Competitività
Non sei da solo/a. Per ogni posto di lavoro c’è qualcuno, da qualche parte, che lo vuole quanto te. Devi allora per forza entrare nell’ottica che devi individuare e valorizzare tutte le tue migliori caratteristiche: attitudine, aspetto fisico, conoscenza delle lingue, conoscenza tecniche, esperienze di viaggio, precedenti esperienze lavorative, tratti caratteriali e, perché no, flessibilità. Nel CV e durante il colloquio mettile in risalto senza indugi. Il fatto stesso di utilizzare strumenti tecnologici quali FaceCV per presentarti al mondo del lavoro ti pone già in posizione di superiorità: ti dimostri più moderno, competente, aperto alle tecnologie dei tuoi colleghi “cartacei”. Ricordati! Hai bisogno di un vantaggio competitivo.
2) Metodo ed organizzazione
Pensa ai venditori. Come li ammiro. Quelli bravi fanno veramente bei guadagni. Pensi che si fermano al primo “no”? Devi selezionare le aziende target. E contattarle una ad una in modo organizzato. TUTTE. Senza mai demoralizzarti, senza mai essere negativo. Dedicaci il giusto tempo. Non arrivare ai colloqui un secondo prima. Non inviare CV incompleti. Fatti consigliare. Tieni traccia dei no e delle motivazioni. Appuntati su un agenda gli appuntamenti, i colloqui, le telefonate da fare. Organizzati la giornata in modo da non arrivare mai in ritardo. Cercare lavoro non è una lotteria. Non è che ci provi una volta e speri di vincere. Ti alleni ed ottieni il lavoro che è ovvio e normale che tu debba ottenere: sarà conseguenza della tua determinazione e del metodo.
3) Determinazione
Se stai leggendo questo articolo sei già sulla buona strada. Ogni volta che dentro di te senti una vocina negativa ricordati che è il sistema ad agire contro di te: anni di informazioni errate ed esperienze altrui spesso mal raccontate ti giocano contro. Non ascoltare quella vocina. Alzati e vai. Punto. Ogni giorno. Fino a che non arrivi lì dove pensi sia giusto fermarsi: nel tuo nuovo lavoro. Non mollare mai. Il risultato, te lo garantisco arriva. Non può essere altrimenti: li fuori il lavoro c’è. FaceCV ne è una dimostrazione. Attenzione però ai feedback: ogni volta che qualcuno ti dà una risposta negativa cerca di capire se c’è del vero in quello che dice. Se sì cerca di capire se puoi migliorarti in modo da non ottenere più quella risposta. Ricordati una cosa: spesso gli imprenditori non hanno il coraggio di dirti la verità e allora ti dicono che sei tu a non essere adeguato/a. Non demordere. Ricorda il punto 1. Sei in un ambiente competitivo. Se tu lasci, qualcun altro se ne avvantaggia.
4) Mettersi in gioco
Trovare lavoro è certamente una delle grandi attività della vita che richiede di mettersi in gioco: come trovare la compagna o il compagno, fare bambini, portare a termine grandi progetti (ad esempio gli studi universitari o ottenere grandi risultati sportivi). Se non sei disposto a metterti in gioco sappi che nel migliore dei casi riuscirai a trovare qualcosa di equivalente a quello che vuoi lasciare. Cosa significa mettersi in gioco? Significa, come dicono i coach, avere la forza di uscire dalla propria area di confort. Devi essere in sostanza essere disposto a cambiare qualcosa: il modo di parlare, di pensare, l’abbigliamento, come cammini, il tono di voce, lo sguardo, le abitudini, gli orari, i ritmi di vita, i luoghi che frequenti, le persone che frequenti. Trovare o cambiare lavoro potrebbe richiederti di cambiare una o più di queste cose. E se non lo farai, se non uscirai dalla tua zona di confort che è rappresentata dall’insieme delle tue abitudini e delle cose che conosci, difficilmente potrai conquistare qualcosa di interessante.
5) Pazienza
Se hai messo in pratica gli altri punti abbi pazienza: il risultato non tarderà ad arrivare. Non pretendere risultati immediati. Capitano raramente. C’è sempre bisogno di una catena di eventi che ti porta fino al capolinea. Sii paziente altrimenti, cercando il risultato immediato, non sarai metodico che è la cosa più importante. Attenzione però: essere pazienti non significa sedersi in poltrona ad aspettare! Significaapplicare il metodo con determinazione in modo che nel giusto tempo l’obiettivo si realizzi.
Noi speriamo, con FaceCV di averti dato uno strumento prezioso per ottimizzare la tua attività di ricerca.
Dario Castagna.
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