domenica 26 febbraio 2012

BNI arriva nel Canavese


COMUNICATO STAMPA

Agliè (TO), Domenica 26 Febbraio 2012

Business alla Newyorkese nel Canavese
BNI, la maggiore organizzazione al mondo di referral marketing arriva nel Canavese.

BNI (Business Network International) è oggi la sola organizzazione al mondo specializzata nel “marketing del passaparola”. Gli imprenditori iscritti a BNI vincono la crisi e continuano a crescere.

I numeri sono impressionanti:

  • 25 anni
  • 140.000 membri
  • 40 paesi del mondo
  • 5 continenti
  • 98% delle imprese trovano nuove opportunità di sviluppo grazie al passaparola
  • solamente il 3% sa come fare (cioè ha una strategia per ottenere referenze).
  • Miliardi di euro scambiati nel 2011

Per imprenditori e professionisti BNI significa: più affari, nessun concorrente, possedere una rete di vendita ed avere una grande visibilità.

Finalmente BNI arriva nel Canavese. Un primo incontro informativo di presentazione del capitolo Manhattan si terrà all'Hotel Santa Fé (Telecittà) il 6 Marzo 2012 dalle 7:30 del mattino fino alle 9:00 (orari standard degli incontri BNI in tutto il mondo, da New York a Madrid a Milano).

Sono invitati imprenditori, professionisti e giornalisti del Canavese. L'incontro comprende una colazione di lavoro per la quale è previsto un costo di partecipazione di 8 Euro.

Per ulteriori informazioni:
ing. Dario Castagna 339-8824279

martedì 7 febbraio 2012

Web Marketing perturbato da Google Plus

L'influenza dei dati raccolti dai socia network sulle ricerche organiche.

Le ricerche Google sono perturbate dai dati relativi alle vostre cerchie e agli apprezzamenti +1 che avete lasciato.

Cosa significa?
Significa che i risultati di ricerca non sono più uguali per tutti.
Google tenderà a portare in prima pagina (tipicamente alla fine della prima pagina) risultati che in prima pagina non sono in senso generico ma che sono stati marcati +1 da te o da qualcuno delle tue cerchie.

Ecco un esempio in una foto:


Il risultato che vedete sulla prima pagina di una mia ricerca è lì perché una persona relativa alle mie cerchie ha condiviso quest'informazione: Google lo dice: "Condiviso da..."

Per il Web Marketing questo comportamento ha una rilevanza enorme.  

Innanzi tutto, quando si verifica un posizionamento bisogna essere sicuri di essere "neutri" cioè non riconosciuti da Google. Dovrebbe essere sufficiente non essere "loggati". Io avvio una sessione in "incognito" di Google Chrome (tasti CTRL+SHIFT+N) così sono certo di partire da una situazione neutra.



Lo "007" in alto a sinistra indica appunto che si sta lavorando in incognito. Ovviamente non bisogna poi identificarsi inserendo le credenziali!

Detto questo però, rimane un dubbio molto pesante sul futuro del Web Marketing. Se questo comportamento venisse spinto in modo aggressivo nel prossimo futuro tutte le tecniche tradizionali di posizionamento perderebbero rilevanza a favore delle informazioni provenienti dalle reti dei social network.

Questo ci fa porre un interrogativo profondo: vi pare ragionevole l'assioma alla base delle ricerche impregnate di social networking che asserisce:

"Quello che interessa i miei amici/conoscenti deve interessare anche me"?

Lascio a voi le risposte a questo interrogativo.

Stiamo in guardia perché come dico da quando ho pubblicato il primo articolo su questo argomento, Web Marketing: Mi Piace e Plus One, già molte cose si sono mosse. E tutte nella direzione prevista.

Dario Castagna - Web Marketing




giovedì 2 febbraio 2012

Il potere politico dei motori di ricerca

La visibilità sui motori di ricerca è un fattore predominante per il Web Marketing, anche se calante rispetto al fenomeno social.

Comparire su un motore di ricerca o non comparire fa la differenza per un business. Per questo esistono le agenzie di S.E.O. e sempre per questo ci sono in giro gli esperti.

Qual'è il problema allora? Il problema sta nel fatto che i criteri di ranking (ordinamento) delle pagine, cioè dei contenuti del web non sono pubblici e sono tutt'altro che neutri.

Il motori di ricerca "vende" il suo prodotto: ossia ricerche pertinenti. Quello che conta, cioè è che l'utente trovi quello che sta cercando. Fin qui tutto bene. Osservando i volumi di ricerca però ci si rende conto che il traffico non è uniformemente distribuito. Ci sono degli enormi picchi di traffico intorno a parole chiave particolari. Questi picchi sono abbastanza stabili  e seguono le mode epocali. Dopodiché ci sono i picchi legati agli avvenimenti del momento (come, per esempio, l'affondamento della Costa Concordia o l'uscita nel nuovo iPad).

Quello che avviene è che i contenuti che contengono parole chiave legati a questi argomenti "interessanti" (per i motori di ricerca) vengono premiati a dismisura. Ho fatto io stesso un esperimento interessante. Ho pubblicato a Gennaio, in questo blog, un paio di articoli relativi alla Costa Concordia. Uno più banale ed uno relativo alla telemetria:

  •  l'immagine è originale, l'ho procurata io
  •  il tempismo è  perfetto
  •  la parola "telemetria" mi inserisce sulla "long tail" cioè sulla coda di un argomento interessante.

Risultato? Uno sproposito di visite. Per intenderci, in pochi giorni l'articolo sulla telemetria della Concordia ha superato gli articoli "forti" di questo blog.

Sì ma di visite che non c'entrano nulla con i temi da me trattati. Qual'è il punto? Semplice. Come si sa già bene nel mondo televisivo il contenuto è principe ma l'audience ancora di più. Questo modello porta i blogger, ed i titolari di siti web ad adattare i contenuti ai gusti del grande pubblico, della massa critica in modo da guadagnarne in visibilità. Cioè se voglio essere visto devo parlare di argomenti di cui tutti parlano.
E questo ripropone una volta di più le problematiche già conosciute: il contenuto di nicchia e di qualità è destinato all'oblio in quanto non riesce ad ottenere la giusta visibilità.

Questo non era il modello originale del web. Ed il fenomeno social non farà che amplificare queste distorsioni.
Per quanto riguarda il nostro lavoro come esperti di web marketing al momento non rimane che rassegnarsi e consigliare a tutti di creare contenuti con un occhio di riguardo al volume di traffico che interessano.

Una note "politica". Il potere dei motori di ricerca è sconfinato. Con il loro ranking di fatto decidono loro chi deve guadagnare e chi no. E centinaia di migliaia di persone passano le loro giornate a cercare di capire come posizionarsi li in alto, come guadagnare visibilità.

Quindi occhio al contenuto: se parlate di temi o prodotti di nicchia utilizzate comunque frasi e parole chiave relative a prodotti di largo consumo: altrimenti sparite. Poi, il vostro essere di nicchia, vi aiuterà a distinguervi e a conquistare una posizione sulla long tail, la coda lunga dei grandi temi cercati sui motori di ricerca.

L'articolo sulla Costa Concordia insegna!

Dario Castagna


Google Maps gratuito? Il tribunale francese multa Google per 500.000 Euro!

Google Francia multata da un tribunale francese per 500.000 Euro in quanto le mappe sono visibili gratuitamente!

"Abuso di posizione dominante".
E gli interessi del consumatore dove stanno?
Perchè noi consumatori dovremmo sentirci danneggiati se ci vengono offerti servizi di ottima qualità gratuitamente?

Così non va proprio. Ma d'altra parte parliamo dello stesso paese che ha messo una tassa su CD e DVD verigini a favore delle case discografiche!