Soddisfazioni e delusioni dopo un anno di blog sul Web Marketing.
Lo strapotere dei motori di ricerca (Google in primis).
Strategie future.
(Che sottotitolo!)
Eccoci qui. Un anno fa iniziava per gioco Web Marketing. Un anno dopo il progetto è in piedi, attivo e in crescita. Soddisfatto? Si e no. Con Web Marketing abbiamo imparato tantissime cose.
La prima pagina è raggiungibile per davvero in pochi minuti. E poi?
La prima pagina sui motori di ricerca non è un mito. Si conquista. Non servono mesi bensì minuti. Scrivi l'articolo giusto e sei lì pochi minuti dopo. E poi? E poi nulla. Poi capisci che la prima pagina non ti serve a nulla se non fa parte di un progetto organico con poco web e tanto MARKETING.
Lo strapotere politico dei motori di ricerca (Google)
Lo strapotere dei motori di ricerca, Google in primis è soffocante. Nel mondo fisico si parla spesso di gruppi editoriali che con il loro potere controllano la diffusione di informazioni e notizie. Da questo punto di vista Google rende questi colossi del media delle formiche. I motori di ricerca hanno un potere politico immenso. Questo potere non viene percepito perché i meccanismi di indicizzazione e posizionamento sono algoritmici e quindi apparentemente neutri. Neutri un bel cornacchio dico io. Perché se voglio apparire devo scrivere, esprimermi, pensare come l'algoritmo dei motori di ricerca.
E' vero che oggi il contenuto conta più dell'aspetto tecnico. Ma dal punto di vista della neutralità questo è ancora peggio! Spiego il perché.
Quando il motore di ricerca era più stupido qualunque contenuto, purché pubblicato tecnicamente in modo appropriato, era candidato ad un buon posizionamento. Era l'epoca degli esperti di tecnicismi SEO, l'epoca in cui il la guerra alla prima pagina si combatteva a colpi di tecnicismi da Harry Potter.
Oggi i motori di ricerca sono intelligenti. Risultato: i tecnicismi di contorno sono molto più ininfluenti. Quello che conta è il contenuto. Dicono loro. E quindi i tecnicismi si sono riversati sulla sintassi e la semantica dei contenuti. Conclusione: oggi scrivi, parli, pensi come i motori di ricerca.
All'estremo finisci con lo scrivere quello che i motori di ricerca ti chiedono. Web Marketing ha sperimentato questo. Gli articoli più letti non sono quelli più importanti. Gli articoli più letti sono quelli che Google ha deciso essere più interessanti per la sua utenza e che ha quindi premiato con un buon posizionamento. Alla faccia del contenuto che conta e che deve essere pertinente! Deve contare ed essere pertinente per il motore di ricerca! In Televisione, Radio e Stampa conta sempre di più l'audience perché bisogna fornire numeri importanti agli inserzionisti. Sul Web è uguale! Se non fornisci contenuti interessanti ai motori di ricerca ti annullano. Solo che quello che è interessante e quello che no lo decidono loro. Con i loro algoritmi...
Il potere di denuncia del Blog
Finito lo sfogo cinico invece faccio un accenno ad una questione che ritengo essere positiva. Quando nella vita quotidiana ci si trova ad essere vittime degli abusi di aziende ed amministrazioni pubbliche spesso non si sa cosa fare. Con Web Marketing ho scoperto che la migliore cosa da fare è di pubblicare la propria esperienza. Questa era l'essenza del giornalismo. Questa è l'essenza del potere del blog. Inutile lamentarsi con il call center: un articolo aperto e rispettoso si sana protesta civile è il meglio che si possa fare perché obbliga l'azienda o la pubblica amministrazione interessata a dare risposta (anche se a volte l'unica risposta che ricevi, quando sanno di aver torto, è una bella querela...). Se uno di questi articoli può essere di aiuto anche ad una sola persona o all'azienda stessa per "ravvedersi" il blog ha ottenuto il suo risultato.
Nel 2012 Web Marketing curerà un po di più queste situazioni che alla fine sono situazioni di cattivo marketing. Inizialmente avevo pensato ad un blog separato. Poi ho deciso di pubblicare questo genere di articoli su Web Marketing (vedi ad esempio quelli relativi a Groupon). E con soddisfazione.
Il taglio di Web Marketing per il 2012 sarà quindi un po questo: più marketing, più comunicazione, più contenuti, più critica.
Ringraziamenti.
Ringrazio i miei follower. Ringrazio tutte le persone che hanno lasciato commenti (siete PREZIOSISSIMI!). Ringrazio tutti quanti hanno collaborato alla stesura degli articoli. Ringrazio le decine di migliaia di persone che hanno visitato queste pagine (siete stati veramente tanti).
Da oggi Web Marketing si sente un po più grande, maturo e pronto a pubblicare tanti contenuti di qualità.
Buon 2012 a tutti!
Buon Web Marketing.
Dario Castagna.
sabato 31 dicembre 2011
venerdì 16 dicembre 2011
Wizzair non rispetta imbarco prioritario
Wizzair non rispetta l'imbarco prioritario che vende sul sito web?
Esempio di un errato uso del Web Marketing.
Ho lodato più volte le compagnie aeree low-cost per il loro modello di business estremamente raffinato. Più volte ho detto che riuscire a fare funzionare un azienda complessa sul modello low-cost è una sfida estremamente difficile. Spesso low-cost viene abbinato a low-quality. Non è più assolutamente vero.
Oggi low-cost corrisponde spesso a buona qualità ma sicuramente a ottima qualità organizzativa e manageriale.
Perchè ci occupiamo di questo argomento? Perchè le vendite sono fatte online e rappresentano uno dei migliori esempi di web-marketing. Detto questo però è fondamentale che ci sia il rispetto del "patto" con l'acquirente.
Sul sito Wizzair è possibile comprare servizi accessori oltre che il volo aereo vero e proprio. Uno di questi servizi, l'"imbarco prioritario" (priority boarding) consiste nel far pagare un corrispettivo a fronte del diritto di poter salire sul veivolo prima degli altri. Ottima idea.
Il problema è che spesso questo non succede! I passeggeri con priorità sono mescolati sull'autobus che porta all'aereo e quindi poi non riescono a salire per primi, pur avendo comprato il servizio.
Se ti lamenti con il gestore dell'aeroporto ti risponde che è responsabile la compagnia.
Se ti lamenti con l'autista dell'autobus ti urla addosso (in Romania...)
Se ti lamenti con la compagnia ti dice che non vede il problema.
Insomma un classico muro di gomma. Ricordate mesi fa il vulcano che ha bloccato i voli in europa? Bene. Wizzair ha chiesto i dati per i rimborsi. Ma questi non sono mai arrivati.
Ora il punto è questo: è meritevole creare grandi business di successo sul Web che permettono a tutti di poter usufruire di servizi prima del Web estremamente onerosi (voli aerei). Tutto il settore Web e Web marketing beneficia di tali business. E soprattutto ne beneficia il consumatore. Se però cominciano a non rispettare il rapporto di fiducia con il cliente (passeggero) e soprattutto utilizzano la loro struttura virtuale (call center e sito web) per costruire un muro di gomma nei confronti del consumatore questo non va bene.
Pensate che per parlare con il call center per esporre una lamentela vi tengono in attesa a vostre spese (cioè addebitandovi una tariffa di servizio)!.
Chiederei a qualcuno della Wizzair di rispondere in merito a questi fatti. Siete un ottima compagnia aerea: non cascate su queste piccolezze!
Esempio di un errato uso del Web Marketing.
Ho lodato più volte le compagnie aeree low-cost per il loro modello di business estremamente raffinato. Più volte ho detto che riuscire a fare funzionare un azienda complessa sul modello low-cost è una sfida estremamente difficile. Spesso low-cost viene abbinato a low-quality. Non è più assolutamente vero.
Oggi low-cost corrisponde spesso a buona qualità ma sicuramente a ottima qualità organizzativa e manageriale.
Perchè ci occupiamo di questo argomento? Perchè le vendite sono fatte online e rappresentano uno dei migliori esempi di web-marketing. Detto questo però è fondamentale che ci sia il rispetto del "patto" con l'acquirente.
Sul sito Wizzair è possibile comprare servizi accessori oltre che il volo aereo vero e proprio. Uno di questi servizi, l'"imbarco prioritario" (priority boarding) consiste nel far pagare un corrispettivo a fronte del diritto di poter salire sul veivolo prima degli altri. Ottima idea.
Il problema è che spesso questo non succede! I passeggeri con priorità sono mescolati sull'autobus che porta all'aereo e quindi poi non riescono a salire per primi, pur avendo comprato il servizio.
Se ti lamenti con il gestore dell'aeroporto ti risponde che è responsabile la compagnia.
Se ti lamenti con l'autista dell'autobus ti urla addosso (in Romania...)
Se ti lamenti con la compagnia ti dice che non vede il problema.
Insomma un classico muro di gomma. Ricordate mesi fa il vulcano che ha bloccato i voli in europa? Bene. Wizzair ha chiesto i dati per i rimborsi. Ma questi non sono mai arrivati.
Ora il punto è questo: è meritevole creare grandi business di successo sul Web che permettono a tutti di poter usufruire di servizi prima del Web estremamente onerosi (voli aerei). Tutto il settore Web e Web marketing beneficia di tali business. E soprattutto ne beneficia il consumatore. Se però cominciano a non rispettare il rapporto di fiducia con il cliente (passeggero) e soprattutto utilizzano la loro struttura virtuale (call center e sito web) per costruire un muro di gomma nei confronti del consumatore questo non va bene.
Pensate che per parlare con il call center per esporre una lamentela vi tengono in attesa a vostre spese (cioè addebitandovi una tariffa di servizio)!.
Chiederei a qualcuno della Wizzair di rispondere in merito a questi fatti. Siete un ottima compagnia aerea: non cascate su queste piccolezze!
mercoledì 7 dicembre 2011
Pagine Gialle conviene? Funziona?
Occupandomi di Web Marketing mi trovo spesso di fronte a clienti che mi chiedono se
Dare una risposta lucida è difficile perché a volte mi trovo in posizione di conflitto di interessi. Ho cercato però di trovare una risposta definitiva a questa domanda perché ho bisogno di consigliare i clienti nel migliore dei modi.
Intanto dividerei due prodotti:
Per il cartaceo sarò breve: ad esclusione di alcune professioni che hanno bisogno di una presenza istituzionale (cioè che verrebbero danneggiate dal non esserci) non serve essenzialmente più a nulla. Fino a qualche anno fà, Pagine Gialle cartacee era una delle fonti di orientamento più autorevole per il consumatore. Questo era ragionevole: in assenza del Web solamente loro avevano una copertura capillare sul territorio. Oggi non le consulta più nessuno (in realtà non è del tutto vero: gli anziani continuano a guardarle, quindi se avete prodotti o servizi dedicati a loro può non essere del tutto inutile).
Presenza online: interessante per il traffico di rimbalzo. Inutile per la qualità del posizionamento.
Per quanto riguarda la presenza online il discorso è un pò più articolato. L'intero sistema è basato sul trasferimento di reputazione tra siti. Loro affermano che il vostro sito web guadagna ranking in quanto esiste un link da un sito con enorme traffico verso il vostro. Pagine Gialle vi vende essenzialmente una quota del loro traffico e reputazione. Questo almeno in teoria. Perchè poi, oggi le cose non stanno più in questi termini: contenuti e presenza sui social network predominano. Pertanto anche questo aspetto è in declino.
Teniamo conto inoltre che una grande quantità di traffico non arriverà mai sul vostro sito bensì sul minisito che vi creeranno loro. Di fatto hanno migrato il paginone cartaceo sul web. Dal punto di vista del web marketing questo non serve a nulla. Dal punto di vista del marketing diretto (cioè di ricevere una telefonata o una mail da qualcuno che cerca su Pagine Gialle) invece funziona abbastanza bene.
Infine tenete conto che dopo la firma del contratto, dall'altra parte non c'è più nessuno che vi dedica nemmeno un secondo per capire cosa vi serve per davvero e come aggiornare le proposte nel tempo.
Quindi riepilogando:
1) Il vostro sito non avrà più grandi benefici dalla presenza su Pagine Gialle (in passato il backlink di Pagine Gialle al vostro sito pesava molto di più).
2) Contatti diretti vi arriveranno semmai dal minisito che vi creano loro.
3) La qualità dei vostri contenuti rimane inalterata quindi non cambierà la presenza del vostro sito nelle ricerche organiche: anzi è probabile che se vi cercate esca prima il minisito di Pagine Gialle che però non vi rappresenta.
Quindi conviene o no?
CONVIENE SE:
-non avete un sito web da promuovere
-non avete alcun contenuto da proporre
-non volete consolidare una presenza sul web dedicandoci energie
-volete una presenza semplice e garantita in breve tempo, anche se non vi rappresenta
-lo pagate poco (400-600 Euro/anno)
-siete un professionista il cui ordine e/o deontologia vieta la pubblicità (notaio, avvocato ecc..)
-avete un proposta generica che cambia poco
Esempi: artigiano con budget limitato, poco tempo da dedicare al marketing, nessun contenuto da proporre. Notaio già conosciuto in città. In integrazione con web marketing tradizionale.
NON CONVIENE SE:
-avete un sito web significativo da promuovere
-avete necessità di branding da rispettare
-ve lo fanno pagare tanto (>1000 Euro/anno)
-volete crearvi un posizionamento a prescindere dalle politiche Pagine Gialle
-volete curare l'immagine della vostra presenza
-avete dei contenuti da proporre ai vostri visitatori
-c'è dinamicità nell'offerta di prodotti e servizi.
Esempi: azienda con nuovi prodotti da lanciare. Azienda con un brand consolidato. Azienda o professionista che vuole conquistare un posizionamento organico stabile del tempo ed indipendente da terze parti.
Una questione alla quale fare attenzione: attenzione ai contratti con tacito rinnovo perché sono delle vere trappole.
rinnovare o sottoscrivere il contratto con Pagine Gialle (?)
Dare una risposta lucida è difficile perché a volte mi trovo in posizione di conflitto di interessi. Ho cercato però di trovare una risposta definitiva a questa domanda perché ho bisogno di consigliare i clienti nel migliore dei modi.
Intanto dividerei due prodotti:
- il cartaceo
- dalla presenza online online
Per il cartaceo sarò breve: ad esclusione di alcune professioni che hanno bisogno di una presenza istituzionale (cioè che verrebbero danneggiate dal non esserci) non serve essenzialmente più a nulla. Fino a qualche anno fà, Pagine Gialle cartacee era una delle fonti di orientamento più autorevole per il consumatore. Questo era ragionevole: in assenza del Web solamente loro avevano una copertura capillare sul territorio. Oggi non le consulta più nessuno (in realtà non è del tutto vero: gli anziani continuano a guardarle, quindi se avete prodotti o servizi dedicati a loro può non essere del tutto inutile).
Presenza online: interessante per il traffico di rimbalzo. Inutile per la qualità del posizionamento.
Per quanto riguarda la presenza online il discorso è un pò più articolato. L'intero sistema è basato sul trasferimento di reputazione tra siti. Loro affermano che il vostro sito web guadagna ranking in quanto esiste un link da un sito con enorme traffico verso il vostro. Pagine Gialle vi vende essenzialmente una quota del loro traffico e reputazione. Questo almeno in teoria. Perchè poi, oggi le cose non stanno più in questi termini: contenuti e presenza sui social network predominano. Pertanto anche questo aspetto è in declino.
Teniamo conto inoltre che una grande quantità di traffico non arriverà mai sul vostro sito bensì sul minisito che vi creeranno loro. Di fatto hanno migrato il paginone cartaceo sul web. Dal punto di vista del web marketing questo non serve a nulla. Dal punto di vista del marketing diretto (cioè di ricevere una telefonata o una mail da qualcuno che cerca su Pagine Gialle) invece funziona abbastanza bene.
Infine tenete conto che dopo la firma del contratto, dall'altra parte non c'è più nessuno che vi dedica nemmeno un secondo per capire cosa vi serve per davvero e come aggiornare le proposte nel tempo.
Quindi riepilogando:
1) Il vostro sito non avrà più grandi benefici dalla presenza su Pagine Gialle (in passato il backlink di Pagine Gialle al vostro sito pesava molto di più).
2) Contatti diretti vi arriveranno semmai dal minisito che vi creano loro.
3) La qualità dei vostri contenuti rimane inalterata quindi non cambierà la presenza del vostro sito nelle ricerche organiche: anzi è probabile che se vi cercate esca prima il minisito di Pagine Gialle che però non vi rappresenta.
Quindi conviene o no?
CONVIENE SE:
-non avete un sito web da promuovere
-non avete alcun contenuto da proporre
-non volete consolidare una presenza sul web dedicandoci energie
-volete una presenza semplice e garantita in breve tempo, anche se non vi rappresenta
-lo pagate poco (400-600 Euro/anno)
-siete un professionista il cui ordine e/o deontologia vieta la pubblicità (notaio, avvocato ecc..)
-avete un proposta generica che cambia poco
Esempi: artigiano con budget limitato, poco tempo da dedicare al marketing, nessun contenuto da proporre. Notaio già conosciuto in città. In integrazione con web marketing tradizionale.
NON CONVIENE SE:
-avete un sito web significativo da promuovere
-avete necessità di branding da rispettare
-ve lo fanno pagare tanto (>1000 Euro/anno)
-volete crearvi un posizionamento a prescindere dalle politiche Pagine Gialle
-volete curare l'immagine della vostra presenza
-avete dei contenuti da proporre ai vostri visitatori
-c'è dinamicità nell'offerta di prodotti e servizi.
Esempi: azienda con nuovi prodotti da lanciare. Azienda con un brand consolidato. Azienda o professionista che vuole conquistare un posizionamento organico stabile del tempo ed indipendente da terze parti.
Una questione alla quale fare attenzione: attenzione ai contratti con tacito rinnovo perché sono delle vere trappole.
lunedì 5 dicembre 2011
Manovra Monti: contratti cambiati unilateralmente!
Nella manovra Monti è previsto una tassa aggiuntiva sui capitali rientrati con lo scorso scudo fiscale.
In sé la cosa preoccupa poco. Nella sostanza è devastante per lo stato di Diritto.
I capitali rientrati con lo scudo fiscali in Italia sono soggetti ad un patto tra Stato e Cittadini.
Applicando retroattivamente questa tassa il patto va a cadere.
Come cittadino mi chiedo: cosa mi conviene fare nei confronti di uno Stato che può cambiare unilateralmente un contratto con il cittadino? Come mi devo comportare?
A voi la risposta...
In sé la cosa preoccupa poco. Nella sostanza è devastante per lo stato di Diritto.
I capitali rientrati con lo scudo fiscali in Italia sono soggetti ad un patto tra Stato e Cittadini.
Applicando retroattivamente questa tassa il patto va a cadere.
Come cittadino mi chiedo: cosa mi conviene fare nei confronti di uno Stato che può cambiare unilateralmente un contratto con il cittadino? Come mi devo comportare?
A voi la risposta...
sabato 3 dicembre 2011
Vanilla: ChromiumOS senza Chromebook.
Nell'attesa di riuscire ad avere un Chromebook (ammetto, non mi sono impegnato molto...) oggi ho provato Vanilla di Exxeh (http://chromeos.hexxeh.net) una versione di ChromiumOS che funziona su:
- Chiavetta USB
- Macchina virtuale VMWare
- Macchina virtuale VirtualBox
Per chi non ne sa nulla: è in arrivo (già disponibile per chi acquista online) una nuova generazione di notebooks corredati di un nuovo sistema operativo: ChromiumOS di Google. Queste macchine (Chromebook, attualmente prodotti da Samsung e Acer) hanno delle caratteristiche particolari:
- Batteria di lunga durata (>8,5 ore circa)
- Nessun hard disk, la memoria è a stato solido come nei tablet
- Funzionano solamente se connesse alla rete tramite wireless o connessione 3G
- Non hanno bisogno di nessun software installato
- Si avviano in meno di 8 secondi
- Tutti i dati risiedono sul Cloud e quindi non si rischia di perdere nulla
Piccola nota: con la rimozione dell'hard disk è stato rimosso l'ultimo pezzo di meccanica rimanente dai computer!
Premetto subito che Vanilla offre solo il profumo di ChromiumOS: è una versione per PC, lenta ed instabile.
Ma il look and feel è quello giusto, quello vero.
BEH? Com'è lavorare con una macchina ChromiumOS? Essenzialmente è come avere un PC in cui il solo software installato è Google Chrome.
Per accedere al sistema ho usato il mio account Google tradizionale. Ho visto che il sistema può gestire più accounts contemporaneamente per utenti diversi.
Ho ritrovato istantaneamente tutti i miei preferiti.
Siccome io lavoro essenzialmente con GMail, Google Docs, Blogger, Picasa, AdWords e strumenti correlati mi sono sentito istantaneamente a casa. Ho apprezzato molto la presenza di un file manager per importare subito documenti e foto nell'account.
Che dire? Nulla di sorprendente. Esattamente quello che mi aspettavo. L'utente ideale è, come me, chi lavora con il Cloud al 100%. Non è certamente ideale per chi ancora utilizza applicativi installati. Diciamo che ChromiumOS può essere considerato come il punto di raccordo da PC e Tablet (iPad,Android).
Per chi lavora sul Cloud è PERFETTO in quando tutto l'overhead della gestione di un PC ed il rischio di perdere i dati sono spariti completamente.
Provatelo. Potrebbe piacervi molto.
Un consiglio: per chi non lo avesse ancora fatto è meglio che inizi seriamente a ragionare su come spostare tutte le attività sulla rete. Chi ancora usasse client di email locali, applicativi di videoscrittura ed ufficio tradizionali (vedi Office tradizionale) e software installato tradizionale è meglio che si scega la sua controparte sul Cloud ed inizi a migrare i dati. Che usiate ChromiumOS, Android, iPad poco importa: il futuro è sul Cloud.
Buona migrazione a tutti!
Iscriviti a:
Post (Atom)