Nuovo governo per l'Italia. Un governo "tecnico".
Ma cos'è un governo tecnico? Un governo non può essere tecnico.
Un governo deve governare e per fare questo deve effettuare ogni giorno delle scelte.
Ognuna di queste scelte stabilisce come la ricchezza del paese viene ridistribuita (perché di crearla - per ora- non ne parla nessuno).
Queste sono pertanto scelte estremamente politiche: se tolgo i soldi alla scuola, se tasso i "ricchi", se finanzio le aziende, se alzo l'IVA ecc. compio una scelta politica basata sul mio background culturale.
Non esistono scelte a-politiche.
Pertanto cos'è un governo tecnico?
In Italia un governo tecnico o governo di larghe intese è un modo per fare quelle scelte che nessuna delle parti soggetta a giudizio elettorale può permettersi di fare. Non sappiamo ancora se l'eventuale governo del prof. Monti sarà o non sarà in grado di fare le scelte di cui ha tanto bisogno l'Italia. Ma una cosa è certa: in Italia, nessuna parte politica eletta sarebbe in grado di farle perché sarebbero talmente impopolari da costituire suicidio elettorale.
Questo è il senso di un governo tecnico in Italia.
La nostra politica è diventata così "commerciale" da poter offrire solamente "prodotti" graditi agli elettori.
L'Europa ci ha messi in riga (e su questo ci sarebbe da aprire tutto un capitolo sulla sovranità nazionale).
E noi non potevamo reagire. Non poteva Silvio Berlusconi ma non avrebbe potuto nessun'altra parte politica.
La politica italiana è intrappolata, ostaggio di economia, Europa, Democrazia e cultura.
Questi quattro elementi intrappolano e intrappoleranno qualunque politico italiano oggi e nel futuro rendendogli impossibile prendere decisioni lungimiranti.
Pensate a chi ha fatto rientrare i capitali in Italia per poi trovarseli tassati da una patrimoniale: giusto o sbagliato che sia, non vi sembra schizofrenico? Come possiamo pensare di ottenere fiducia dagli investitori internazionali se non riusciamo a dar fiducia agli investitori italiani (sì, perché chi i soldi ce li ha non li tiene sotto il materasso ma li investe....).
Pensate alla cultura dominante italiana che estromette dal suo campo di competenza qualunque materia scientifica! Ma come pensiamo di dare energia alle generazioni future? Con Dante Alighieri, con il Manzoni?
E le nuove generazioni di microprocessori le vogliamo progettare nei salotti degli intellettuali che ancora stanno a chiedersi perché Silvio Berlusconi è stato eletto e rieletto?
Pensate al debito pubblico: quale famiglia potrebbe continuare a contrarre debito per fare felici i figli senza aver la certezza assoluta di un aumento proporzionale del reddito?
La politica italiana è ostaggio di economia, Europa, Democrazia e cultura.
L'economia è miope e non vede lontano.
Gli europei, mediamente, si detestano.
La Democrazia è diventata sinonimo di permissivismo ad oltranza, di "tutti hanno ragione in egual misura".
E la cultura è pre-rinascimentale, alias medioevale. Sapete che l'Italia finanzia più ricerche sul Medio Evo che sulla struttura profonda della materia? Ma cosa ci sarà ancora da scoprire sul Medio Evo?
Questo è il punto di partenza. Da questo punto di partenza dobbiamo iniziare a lavorare.
Cosa vorrei fare con questo blog? Semplice: avviare un impresa impossibile. Raggruppare persone che vogliano pacatamente discutere per sviluppare una Cultura (questa volta con la C maiuscola) adatta a portar fuori il nostro paese da quest'impasse totale.
Ringrazio tutti quelli che vorranno partecipare.
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