sabato 29 gennaio 2011

Pagerank spiegato! (3)

Eccoci finalmente al termine della nostra analisi di Pagerank, l'algoritmo di valutazione dell'importanza dei contenuti sul Web utilizzato da Google.

Nel primo articolo Pagerank (1) abbiamo analizzato la formula di calcolo del ranking utilizzata da Pagerank.

Nel secondo articolo Pagerank (2) abbiamo approfondito l'interpretazione probabilistica del ranking, analizzato le due fasi della ricerca (la selezione delle risposte candidate e l'ordinamento dei risultati in base al ranking) e capito meglio l'importanza fondamentale dei backlinks.


In quest'ultimo articolo approfondiremo quali sono i criteri ai quali prestare attenzione per assicurarsi che le proprie pagine passino correttamente attraverso le due fasi della ricerca (selezione ed ordinamento) in modo che esse si posizionino ottimamente sui motori di ricerca.

Non entreremo in mille dettagli tecnici. Ci soffermeremo sui fondamentali. Questi fondamentali sono ancora oggi spesso trascurati. Vi posso garantire che non ha alcun senso procedere a raffinamenti ulteriori se prima non vengono rispettati questi fondamentali.

Quindi, ricapitolando le conclusioni dell'articolo precedente dobbiamo capire quali sono gli accorgimenti necessari affinchè il motore di ricerca:

  1. Indicizzi correttamente la pagina, abbinandola alla parole chiave corrette in modo che venga selezionata in caso di ricerca pertinente
  2. Attribuisca alla pagina un ranking adeguato in modo che, una volta attivata come possibile risultato di una ricerca risulti in una posizione sufficientemente alta da esser vista.
Ricordiamo ancora che non serve a nulla avere un alto ranking se poi la pagina non appare nelle ricerche pertinenti e non serve a nulla essere selezionati come risultato pertinente se poi il ranking è talmente basso che comunque nessuno arriverà mai alla pagina.

Indicizzare correttamente la pagina.

La corretta indicizzazione della pagina dipende essenzialmente da alcuni semplici fattori:

  1. Utilizzare i tags HTML in modo appropriato per far capire al motore di ricerca e alle persone qual'è il vero contenuto della pagina. 
  2. Scrivere i testi in modo che le parole chiave per le quali si vuole che la pagina venga selezionata siano ripetute un numero sufficiente di volte, specialmente in alcune parti chiave della pagina.
  3. Scrivere un testo appropriato nei backlinks che puntano alla pagina. Mi riferisco al testo che vede l'utente. 
Approfondiamo ogni punto

1) L'HTML viene usato oggi dimenticandosi spesso che è un metalinguaggio ossia un linguaggio con cui descrivere un altro linguaggio. Il linguaggio da descrivere è quello relativo al vostro contenuto, i testi che pubblicate. L'HTML deve essere usato, ai fini del SEO, per permettere al motore di ricerca di comprendere il vostro contenuto.

  • Usate il tag TITLE per descrivere il titolo della vostra pagina. E' veramente importante. Attenzione che vengono lette le prime parole solamente percui assicuratevi che il concetto fondamentale sia espresso dall'inizio.
  • Usate i tag H1,H2,H3 per organizzare gerarchicamente i contenuti della pagina. Le cose imporanti in H1, i sottocapitoli in H2 e così via.
  • Fate attenzione ai grafici: tendono ad usare i tags per scopi d'impaginazione. NON FATELO! I tags devono essere usati per far capire al motori di ricerca il contenuto della pagina. Usate browser testuali come "lynx" per vedere il contenuto della vostra pagina. Questo è molto vicino a quello che vede il motore di ricerca. Se con un browser testuale non capite nulla della vostra pagina è verosimile che anche il motore di ricerca non capisca nulla.
  • Grafica nel CSS, tags per i contenuti. Oggi si tende a costruire degli HTML che sono privi di tags standard delegando tutto ad un foglio di stile (CSS) nel quale si imposta la grafica per l'output desiderato. Questo va bene. Ma non rinunciate ai tag standard nell'HTML. Molti motori di ricerca non interpretano correttamente il CSS e se voi delegate la descrizione della struttura del testo al CSS il motore di ricerca non capirà nulla e vi indicizzerà male. Quindi, ok la grafica nel CSS ma non togliete i tags standard HMTL dalla pagina per quanto riguarda il contenuto dei testi! Pretendetelo dai vostri grafici o dalla software house che vi segue.
  • Quel che conta prima. Regola utile nella vita in genere. Quel che conta, quel che è importante deve apparire prima nella pagina. Ed in ogni paragrafo quello che conta deve aprire la frase. Questo potrebbe produrre delle distorsioni stilistiche ma poco importa. I contenuti importanti devono essere ad inizio pagina. Per noi italiani questo risulta tanto più difficile. A volte apriamo le frasi con mille parole. No. Subito il punto. Ad inizio frase.  Ad esempio, non di rado si vedono frasi del tipo "La nostra azienda, da decenni, con serietà ed impegno si dedica a raffinate lavorazioni del legno". Disastro per il SEO. "Lavorazioni del legno raffinate. Il nostro business da decenni". Imparate dai giornali. Persone e motori di ricerca cercano i concetti chiave nei titoli, ad inizio pagina e a inizio paragrafo.
  • Utilizzate punti elenco, grassetti, sottolineature,colori e tutto quello che avete a disposizione per rendere il testo chiaro e schematico. Servirà ai motori di ricerca e servirà alle persone. Anche qui utilizzate tags HTML standard se l'impostazione grafica riguarda i contenuti. Altrimenti delegate al CSS.
Questi accorgimenti faranno sì che il vostro contenuto venga indicizzato correttamente dal motore di ricerca. Dopodichè verificate la corretta indicizzazione. Aprite Google e inserite site:www.iltuosito.com o qualunque sia il vostro dominio. Verificate di esserci e verificate che il contenuto sia stato capito in modo adeguato. Altrimenti variate il contenuto. Verificate tutti i giorni finchè non siete pienamente soddisfatti. 

2) Quando scrivete un testo dovete sin da subito chiedervi quali sono le parole chiave per le quali volete essere indicizzati. Scrivetevele su un pezzo di carta. Fate ricerca sui motori di ricerca per individuarle. Quando vi sono chiare ricordatevi di inserirle più volte nel testo esattamente così come vi servono. Non usate sinonimi. Utilizzatele nel testo, specialmente all'inizio. Utilizzatele nel titolo del contenuto, utilizzatele nel titolo della pagina. Utilizzatele nel nome fisico del file html e utilizzatele nei tag "alt" delle fotografie. 
Poi state a guardare il risultato. Utilizzate strumenti come Google analytics e Strumenti per Webmaster per capire come venite rintracciati dall'organico. Da questi strumenti vedrete come vi hanno trovato i lettori, quali parole chiave di ricerca hanno utilizzato. Rivedete i vostri testi costantemente per inserirle così come vengono cercate. Continuate in modo disciplinato questo processo di continua revisione e vedrete che i risultati non tarderanno ad arrivare.
Cercate di non scrivere le parole chiave al di fuori dal loro contesto solo per citarle più volte. I motori di ricerca vi penalizzeranno. Le parole chiave devono essere citate nel contesto della discussione.

3) Dovete curare i backlinks, cioè tutti i links che puntano al vostro sito. Sia quelli interni che quelli esterni. Abbiamo visto che per i motori di ricerca è molto importante il testo sui links. PErcui curatelo con la massima attenzione. Per i link interni è più facile: lo decidete voi. Non fate link del tipo "se ti interessa il web marketing visitaci". Il link corretto è "se ti interessa il web marketing visitaci". Altrimenti il motore di ricerca non può in nessun modo capire il contenuto reale della pagina linkata.
Come fare per i link esterni che non sono sotto il tuo controllo? Basta rispettare le regole dei punti 1 e 2. Molti di questi link esterni vengono generati in automatico utilizzando il nome fisico della tua pagina, il titolo, le prime parole del contenuto, le parole chiave più presenti. Se rispetti quanto detto negli scorsi punti è altamente probabile che i links esterni che ti puntano abbiamo un testo corretto.

Anche in questo caso verificate utilizzando gli operatori Google: inurl: allinurl: intile: allintitle: intext: allintext: e gli strumenti per webmaster di Google. Guardate come è costruito ogni link che vi punta. Cercate di capire perchè eventualmente non va bene e effettuate subito azioni correttive. Anche in questo caso i risultati non tarderanno ad arrivare. 

Non trascurate questi lavori. Vanno fatti. Quotidianamente o quasi. Se non potete farli in prima persona affidateli ad un professionista. Se non li farete non sarete mai indicizzati in modo adeguato.


Alzare il ranking

Quello che abbiamo visto fino ad ora serve per indicizzare correttamente i vostri contenuti. Dovete assolutamente concentrarvi sull'indicizzazione prima di provare ad alzare il ranking delle vostre pagine. Altrimenti avrete un ranking alto con un indicizzazione errata. E quando correggerete l'indicizzazione perderete il ranking.

Alzare il ranking è veramente possibile? Certamente. Anche qui senza trucchi magici. Il ranking è essenzialmente legato alla notorietà o (come abbiamo visto) alla probabilità che il vostro contenuto venga effettivamente trovato. Questa è purtroppo una definizione autoreferenziale. Perchè per essere trovati serve un ranking alto ma per avere un ranking alto bisogna essere statisticamente trovabili. Quindi?
Quindi bisogna agire con pazienza. Dai meccanismi che abbiamo imparato risulta evidente cha la cosa più importante è ottenere links genuini da pagine a ranking alto.
Come si fà? Facendo networking. Scrivendo articoli. Creando un blog. Essendo presenti in modo attivo sui social network. Pubblicando contenuti di alta qualità. Bisogna insomma creare motivi per portare le persone a linkarvi spontaneamente. Non fate capagne di linking a pagamento: potrebbero danneggiarvi anzichè portarvi beneficio. Se fate un blog registratelo in tutte le directory di blog pertinenti. Preparate articoli per i vostri clienti e fornitori importanti e chiedete loro di pubblicarvi. Scrivete per portali. Regalate loro contenuti (di cui hanno bisogno). chiedete un link genuino in cambio. Fate in modo che il sito sia stabile. Non cambiate dominio ogni anno. Non cambiate provider se non è strettamente necessario. Siate presenti stabilmente nel tempo. Ricordate che il ranking è l'equivalente statistico della notorietà! Chiedetevi: quanto sono noto sul Web? Quanto sono citato? Se sarete noti avrete un ranking alto. Garantito. ricordatevi quanto detto nel primo articolo. Il ranking è su scala logaritmica. Percui passare da rank 1 a 2 significa essere 10 volte più visibili.

Anche per questo parametro non dimenticate di verificare. usate siti come www.site-rank.com, www.alexa.com per verificare il ranking.

Quindi, riepiloghiamo tutto e vediamo se è tutto chiaro.

Abbiamo iniziato con un analisi di Pagerank, l'algoritmo di Google per l'indicizzazione dei contenuti e la valutazione del ranking. Abbiamo capito che il ranking è ha un interpretazione statistica autoreferenziale e corrisponde alla probabilità che un navigatore finisca sul vostro contenuto. Per aumentare il ranking bisogna aumentare la "notorietà". Aumentare la notorietà sul Web significa essere linkati. Abbiamo visto che la ricerca si compone di due fasi: una prima fase seleziona i risultati di ricerca attendibili. Una seconda fase li ordine in ordine inverso di ranking. Per essere visibili bisogna quindi passare le due fasi. Per passare la prima fase è sufficiente seguire alcune regole semplici di scrittura dei contenuti e soprattutto scrivere tanto contenuto originale ed interessante. Per passare la seconda fase, la cosa più importante è di ricevere tanti links di qualità da siti esterni. Se volete e se siete interessati possiamo approfondire tutte queste tecniche ma attendo il vostro feedback. 

A presto!

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