venerdì 31 dicembre 2010

Italiani bloccati al JFK. Quando la sicurezza erode i diritti civili.

Bufera di neve e ghiaccio. Voli cancellati. Caos negli aeroporti. Fin qui ci sta.
Capita. Dopodichè storie di mancata assistenza, scortesia ed arroganza da parte
del personale delle compagnie aeree (Delta in particolare) e personale aeroportuale.

Ma cosa succede? Stiamo parlando di New York o dell'ultimo aeroportino di una provincia
africana?

Com'è possibile che queste cose succedano negli Stati Uniti?

Sono un Frequent Flyer e volo da quando sono nato. Ho visto con i miei occhi tre grande trasformazioni.

La prima è stata la trasformazione legata al turismo di massa resa possibile dai grandi Wide Body quali il Boeing 747. I voli aerei si sono trasformati in pochi anni da voli di "lusso" ad autobus del cielo.
Questo processe è stato essenzialmente positivo. Ha legato il mondo e ha permesso a tanti di usufruire di un mezzo di trasporto che fino a qualche anno prima era riservato alle élites.

La seconda è stata quella dell'arrivo dei voli Low Cost, la deregulation il fallimenti dei titani.
Sparite Pan Am e TWA e arrivano Ryaniar,JetBlue, Blue Jet, Wizzair etc. Pensate che qualche anno fà volavo verso la Romania con Carpatair spendendo dai 400 ai 600 Euro a viaggio. Oggi faccio lo stesso con Wizzair spendendo dai 29 ai 100 Euro in funzione del periodo.

Ma la terza e più importante rivoluzione è passata in sordina ed è legata agli attentati del 11 Settembre 2001.
A nome della sicurezza dei passeggeri sono state introdotte regole di gestione degli aeroporti e dei voli che partono dal presupposto che ogni passeggero è un potenziale terrorista. Sempre più spesso in volo mi capita di sentire assistenti di volo strillare a passeggere che si alzano per un emergenza pipì. Dobbiamo reagire a quest'ondata antidemocratica in arrivo e in consolidamento.

Storicamente ogni qual volta uno Stato adotta leggi e regolamenti speciali a nome della sicurezza della nazione l'unica cosa che si ottiene sono tirannia, sopprusi e violenze. 

In questi anni la preoccupazione principale delle compagnie aeree è stata la sicurezza. E a nome della sicurezza il rapporto cliente (passeggero)- fornitore (compagnia aerea) si è trasformato in un rapporto poliziotto (compagnia aerea)- criminale potenziale (passeggero). Oggi il personale di compagnia si sente onnipotente e spesso adotta atteggiamenti tracotanti. Il servizio è passato in secondo piano in quanto i passeggeri non sono più considerati clienti.

Questo, secondo me, la vera causa di eventi come quelli che hanno dato spettacolo in questi giorni al JFK.

Il mondo occidentale dovrebbe chiedersi se veramente vale la pena derogare a regole di garanzia, al rispetto dei diritti civili in nome della "sicurezza dello stato". Perchè qui, oggi, nessuno è più sicuro. In compenso siamo tutti più maltrattati.

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